La soddisfazione delle Pazienti che si sottopongono ad un intervento di mastoplastica di aumento è collegata certamente anche al volume della protesi mammaria che è stata utilizzata. Il timore, infatti, di tutte le Pazienti è che venga utilizzata una protesi o troppo grande o troppo piccola.
La scelta delle protesi mammarie è una scelta che va fatta insieme al Chirurgo che avendo esperienza adeguata, possa consigliare al meglio la Paziente rispettandone e comprendendone le esigenze. Non esiste una protesi che vada bene per tutte le Pazienti. Si tratta, infatti, anche in questo caso di “personalizzare “ l’intervento chirurgico.
Molte Pazienti si rivolgono al Chirurgo avendo una idea del risultato che desiderano ottenere, pur non avendo una idea del volume della protesi che possa soddisfare quel desiderio.
Seno rifatto: Prima – Dopo
Esistono delle protesi che possono essere utilizzate proprio durante la visita medica e che possono offrire una idea abbastanza oggettiva di quello che possa essere il risultato finale. Ma è fondamentale l’empatia che si crea con il Chirurgo e la Sua Equipe per ottenere il miglior risultato possibile. Il Chirurgo, infatti, tenendo presenti la posizione delle areole, la struttura del torace e mille altri piccoli particolari, è in grado di offrire i consigli più adeguati circa il volume, la proiezione e la tipologia di protesi più adatta alla Paziente. Il cambiamento che si ottiene dopo l’intervento chirurgico, infatti, è un mutamento che modifica non soltanto il fisico della Paziente ma anche la psiche e da qui il rapporto con il proprio se e con gli altri.
Tale cambiamento quindi deve essere previsto e ben preparato. Soltanto un dialogo franco e trasparente con il Chirurgo al quale la Paziente si affida può essere il giusto viatico verso un cambiamento positivo.
Il cambiamento che ci si deve attendere è un cambiamento di forma e di volume che implicherà anche una rivoluzione nel vestirsi e nello svolgimento di molte attività sociali e sportive. Non c’è alcun impedimento a svolgere attività sportiva bisogna solo attendere alcune settimane dopo l’intervento per riprendere lo sport. Non c’è alcun impedimento ad andare in aereo, ad andare in piscina o immergersi con le bombole in acque profonde.
Bisogna solo considerare che le protesi hanno una certa durata e che quindi è necessario sottoporsi a controlli periodici della situazione clinica delle protesi stesse. La tipologia di protesi attualmente presenti sul mercato è molto varia, esistono protesi tonde, a basso, medio ed altro profilo, protesi a goccia (cosi dette perché presentano una porzione più alta ed una più bassa) anch’esse a profilo variabile. Insomma, molte sono le possibilità da prendere in considerazione e tutte debbono essere attentamente valutate, avendo ognuna alcuni tipi di vantaggi.
Tutto ciò, ovviamente, va discusso e considerato durante la visita o le visite preparatorie all’intervento chirurgico.
Utile conoscere che il cambiamento ottenuto non si modifica nel tempo in modo dissimile da quello che succederebbe con un seno senza protesi. Va infatti previsto un fisiologico rilasciamento dei tessuti, un certo cedimento che per la presenza delle protesi stesse sarà più ridotto rispetto a un seno senza protesi, grazie al sostegno offerto dalle protesi stesse.
Importante è anche essere a conoscenza che l’utilizzo di protesi mammarie non altera ne la sensibilità del seno la possibilità di allattamento. Non è preclusa alcuna indagine medica specialistica quale ecografia, mammografia o risonanza magnetica.
Per qualsiasi domanda relativa a come cambia il seno dopo la mastoplastica additiva, potete contattare il dott. Fabio Massimo Abenavoli che chiarirà qualsiasi dubbio in merito.